FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA COMITATO REGIONALE DELLA CALABRIA
Viale XXIV Maggio, 64 Palazzo Contestabile 2° P. N°64 Tel. 0966 614801 89029 Taurianova (RC)
Taurianova 3.10.2014
Ai Sigg Tesserati FMI della Calabria
Presidenti di Moto Club della Calabria
Licenziati di ogni disciplina motociclistica
P.C. Al Signor Presidente Federale
Dott. Paolo Sesti
P.C. Ai signori Consiglieri Federali
LORO SEDI
LETTERA APERTA
Il Comitato Regionale della Calabria in risposta ai ripetuti e tendenziosi attacchi, attraverso il social network Facebook volti a screditare la Federazione Motociclistica attraverso attacchi al Co. Re. Calabria e alla sua attuale dirigenza si ritiene opportuno, con la presente lettera aperta ai club, ai soci, ai piloti e ai simpatizzanti, esprimere per amor di verità le sue considerazioni.
Teniamo a precisare che sinora per scelta si era inteso non replicare alle ripetute provocazioni al fine di non amplificare inutili e sterili polemiche. Ma ora considerando che gli insistiti tentativi di strumentalizzazione, attuati attraverso la pubblicazione di assunti ed opinioni che in quanto estrapolate dai loro contesti finiscono per configurare un quadro non rispondente alla verità, o ad operare diffusione di un’immagine del tutto frutto di fantasia della dirigenza Federale, o addirittura a promuovere con toni da ingiuria delle vere e proprie azioni di diffamazione, ci troviamo costretti ad intervenire.
1) Appare chiaro che sui mezzi di comunicazione sociale sia in corso una campagna di speculazione e strumentalizzazione fondata sulla distorsione di una esternazione del Presidente Federale il cui significato non era certamente quello che i denigratori hanno inteso comprendere e storicizzare, riprendendola in maniera distorta e facendone oggetto di pubblicazione strumentalmente non contestualizzata.
2) Quella espressione infatti – in considerazione del cordiale reciproco rapporto di stima fra la Presidenza Federale e il Co.Re. Calabria era da intendersi come : “bisogna smetterla di alimentare in Calabria un clima di continua tensione pubblicando pseudo critiche che nulla hanno di costruttivo attraverso considerazioni provocatorie anche con il continuo invio di lettere e di affermazioni illatorie. Missive . anonime e non che – doverosamente recepite ai fini delle necessarie verifiche – si sono rivelate e si rivelano assolutamente prive di alcun fondamento ! Prese di posizione tendenziose e fandonie, alle quali si è risposto convocando una Assemblea Generale del settore Motocross, ad inizio Gennaio, con lo scopo di favorire un confronto anche duro, ma aperto e sereno e dalla quale sono scaturiti anche severi provvedimenti volti a rafforzare le garanzie per il corretto svolgimento delle manifestazioni con risultati certamente diversi da quanto i denigratori tendevano a prospettare. A Fronte delle illazioni e delle critiche:
3) Sono stati disposti sopralluoghi particolarmente puntuali su tutti gli impianti interessati alla stagione 2014- con esiti assolutamente positivi.
4) E’ stato disposto l’impiego nelle gare Calabresi di Commissari di Gara geograficamente particolarmente lontani dal Co.Re. Calabria e da chi lo rappresenta al fine da garantire la più assoluta terzietà. Anche in questo caso i riscontri in ordine alla correttezza delle attività della Calabria sono stati assoluti.
5) Il fatto che i denigratori rifiutando di accettare qualunque dialogo continuino a scrivere lettere al Presidente Sesti e a levare critiche che ormai tutti sanno essere strumentali ha provocato l’iperbolico paradossale auspicio che avvenisse la cancellazione, non del Co.Re. Calabria o della Calabria dalla geografia FMI, ma di questo modo tormentoso e defatigante di insistere con critiche non costruttive in merito ad ogni cosa e di mirare a distruggere ogni tentativo di costruire operando per far invalere uno sfascio al quale i denigratori del Co.Re. Calabria puntano.
tutti possono sbagliare soprattutto se si hanno responsabilità, dunque la critica è necessaria e utile, ma lo diventa se chiaramente finalizzata alla crescita e al miglioramento del movimento motociclistico e se espressa con argomenti e con toni che possono essere ascoltati; diventa sterile e infruttuosa quando tende inutilmente al disordine e all’anarchia. Il Comitato è disponibile ad ascoltare tutti coloro che sinceramente e non strumentalmente intendono contribuire alla crescita del motociclismo Calabrese.
6) Certo – viene da domandarsi – se il Co. Re. Calabria avesse valutato positivamente la richiesta di collaborazione con compenso mensile di € 500,00 che uno degli attuali e più accaniti provocatori a suo tempo aveva avanzato in calce ad un progetto di cura dell’immagine del Comitato, che conserviamo agli atti, fosse stata da noi valutata positivamente oggi ci troveremmo in questa situazione? Ma si metta il cuore in pace il signore in oggetto il Co.Re Calabria ( come tutti gli altri Co.Re.) non ha competenza ne i mezzi, e ci mancherebbe, per pagamenti di stipendi.
7) Venendo alla decisione di non organizzare il Gran Trofeo Beach Cross di Soverato da parte del suo storico organizzatore si rendono – anche qui – necessarie delle puntualizzazioni al fine di chiarire la linearità e la correttezza dell’operato del Co.Re. Calabria .
a) La scelta di chiedere l’iscrizione a calendario una manifestazione – titolata o meno che sia – è di esclusiva pertinenza del club organizzatore .
b) la Federazione o Il Comitato Regionale sono unicamente preposti ad autorizzare o meno, verificatane la rispondenza ai regolamenti, la manifestazione, rilasciando il nulla Osta e il permesso di organizzazione e a nessun titolo devono sostituirsi all’organizzatore ne si possono accollare alcun costo, non potendo essere ammessa tale manifestazione non titolata a contributi eventualmente previsti per manifestazioni titolate.
c) L’ organizzatore nel caso in specie non ha ritenuto iscrivere ad alcun calendario la manifestazione. Ha però lasciato aperta la possibilità che la stessa venisse disputata se avesse risolto i problemi di reperimento del budget ( nel caso della gara di Soverato il budget di spese necessario per l’organizzatore , e dallo stesso sodalizio autonomamente reperito attingendo a fonti proprie )
d) In ogni caso il Co.Re. Calabria, ne aveva favorito l’effettuazione riservando una data, il 19 ottobre 2014 , ove mai l’organizzatore avesse deciso di svolgere la manifestazione.
e) Nel momento in cui , per un diniego dei permessi , è stata comunicata l’impossibilità di correre la VI ^ Prova del Trofeo Beach Cross a Scilla, prima di optare per altre soluzioni il Co.Re. Calabria ha informato per primo l’organizzatore di Soverato, offrendogli la possibilità di acquisire una titolazione con i relativi vantaggi ospitando la finale del Trofeo.
f) La decisione – legittima e rispettabilissima – dell’organizzatore di Soverato di non organizzare la gara, non può pertanto essere addebitata in alcun modo al Co.Re. Calabria. Nè il Co.Re. Calabria può in alcun modo sostituirsi all’organizzatore. Rammentiamo a chi leggerà, che l’organizzazione di una manifestazione sportiva, quale che sia, prevede dei costi che l’organizzatore e solo lui valuta se sostenibili o meno avendo diritto e liberta di non organizzare la gara – peraltro non essendo obbligato ad alcun dovere di calendario -.
g) Per quanto riguarda, il sig. Maggi appare come un terrorista professionista che fa la sua comparsa ovunque si aspettino disordini, ritenendo di accorrere in soccorso alle opposizioni locali con un armamentario di ingiurie e la pubblicazione di informazioni distorsive. Alla stregua di tutti i terroristi e minacciatori si meriterà anche in Calabria l’esecrazione di tutti, come già avvenuto in altre regioni senza bisogno di risposte, perché i suoi argomenti non sono neanche lontanamente parenti di critiche e proposte per il miglioramento del motociclismo, si confronti con chi lavora sulle cose da fare con proposte per fare meglio e soprattutto cercando prima di capire e di riflettere su quello che sta succedendo e se vuole essere ascoltato adoperi toni civili.
h) Per quanto riguarda le vicende del settore Enduro – che sono state esse pure oggetto di commenti improprie o errati – il CoRe Calabria evidenzia l’ assoluto apprezzamento l’incondizionata stima per l’ottimo lavoro fin’ora svolto dal Motoclub Calabria Enduro e da Roberto Romiti . Ritiene e spera, che tale rapporto oltre che reciprocamente condiviso dal MC Calabria Enduro possa contribuire attraverso un sereno confronto a ricomporre un malinteso che ha portato ad una presa di posizione : un irrigidimento che certamente non è contro il CoRe Calabria e che confidiamo sia un fatto transitorio e superabile nel nome della grande professionalità che tutta l’Italia enduristica riconosce al Club cosentino.
i) L’invito del Comitato Calabria è quello di recuperare, con serenità e nel rispetto delle regole, il piacere di condividere la passione per la moto, che ci accomuna, ci ha unito e che non deve essere frantumato dalla sconsiderata attività di denigrazione solo perché resa troppo facile dai moderni strumenti di comunicazione sociale; ad interpretare le responsabilità con spirito di servizio e le critiche con spirito di collaborazione, rivolgendole al miglioramento e non allo sfascio, il comitato è pronto ad ascoltare chi vuole essere ascoltato e a stigmatizzare coloro chi fingono, soprattutto se pensano alla attività di dirigenza sportiva solo come ad una opportunità di sistemazione o di mero esercizio del potere.
Luigi Mamone
(Presidente)