Lettera aperta FMI Calabria del 03.10.2014

 

FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA COMITATO REGIONALE DELLA  CALABRIA 

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Taurianova 3.10.2014

Ai Sigg    Tesserati FMI della Calabria

Presidenti di Moto Club della Calabria

Licenziati di ogni disciplina motociclistica

P.C. Al Signor Presidente Federale

Dott. Paolo Sesti

P.C.  Ai signori Consiglieri Federali

LORO SEDI

 

LETTERA APERTA

 

Il Comitato Regionale della Calabria in risposta ai ripetuti e  tendenziosi  attacchi, attraverso il social network Facebook  volti a screditare la Federazione Motociclistica attraverso attacchi al Co. Re. Calabria e alla sua attuale dirigenza si ritiene opportuno,  con la presente lettera aperta ai club, ai soci, ai piloti e ai simpatizzanti, esprimere per amor di verità  le sue considerazioni.

Teniamo a precisare che sinora per scelta si era  inteso non replicare alle ripetute provocazioni al fine di non amplificare inutili e sterili polemiche. Ma ora considerando che gli insistiti tentativi di strumentalizzazione, attuati attraverso  la pubblicazione di  assunti ed opinioni che in quanto estrapolate dai loro contesti finiscono per configurare  un quadro non rispondente  alla verità, o ad operare diffusione di un’immagine del tutto frutto di fantasia della dirigenza Federale, o addirittura a promuovere con toni da ingiuria delle vere e proprie azioni di diffamazione, ci troviamo costretti ad intervenire.

1)      Appare chiaro che sui mezzi di comunicazione sociale sia in corso una campagna di speculazione e strumentalizzazione fondata sulla distorsione di  una esternazione  del Presidente Federale il cui significato non era certamente quello  che i denigratori hanno inteso comprendere  e storicizzare, riprendendola in maniera distorta e facendone oggetto di pubblicazione strumentalmente non contestualizzata.

2)      Quella espressione infatti – in considerazione del     cordiale reciproco rapporto di  stima  fra la Presidenza  Federale e il Co.Re. Calabria era  da intendersi   come :  “bisogna smetterla di alimentare in Calabria un clima di continua tensione pubblicando  pseudo critiche che nulla hanno di costruttivo attraverso  considerazioni provocatorie anche con il continuo invio di lettere e di affermazioni illatorie.  Missive . anonime e non che – doverosamente recepite ai fini delle necessarie verifiche –  si sono rivelate e si rivelano  assolutamente prive di alcun fondamento ! Prese di posizione tendenziose  e fandonie, alle quali si è risposto convocando una Assemblea Generale del settore Motocross, ad inizio  Gennaio, con lo scopo di favorire un confronto anche duro, ma aperto e sereno e dalla quale sono scaturiti anche severi provvedimenti  volti a rafforzare le garanzie per il corretto svolgimento delle manifestazioni con risultati certamente  diversi da quanto i denigratori tendevano a prospettare. A Fronte delle illazioni e delle critiche:

3)      Sono stati disposti sopralluoghi particolarmente puntuali su tutti gli impianti interessati alla stagione 2014- con esiti  assolutamente positivi.

4)      E’ stato disposto l’impiego nelle gare Calabresi  di Commissari di Gara geograficamente particolarmente lontani  dal Co.Re. Calabria  e da chi lo rappresenta al fine da garantire la più assoluta terzietà. Anche in questo caso i riscontri  in ordine alla correttezza delle attività della Calabria sono stati assoluti.

5)        Il fatto che i denigratori rifiutando di accettare qualunque dialogo continuino a scrivere lettere al Presidente Sesti e a levare critiche  che ormai  tutti sanno essere strumentali ha provocato l’iperbolico paradossale auspicio  che  avvenisse la cancellazione,  non del Co.Re. Calabria  o della Calabria dalla geografia FMI, ma di questo modo tormentoso e defatigante di insistere con  critiche non costruttive in merito ad ogni  cosa e di mirare a distruggere ogni tentativo di costruire operando per far invalere uno sfascio  al quale i denigratori del Co.Re. Calabria puntano.

tutti possono sbagliare soprattutto se si hanno responsabilità, dunque la critica è necessaria e utile, ma lo diventa se chiaramente finalizzata alla crescita e al miglioramento del movimento motociclistico e se espressa con argomenti e con toni che possono essere ascoltati; diventa sterile e infruttuosa quando tende inutilmente al disordine e all’anarchia. Il Comitato è disponibile ad ascoltare tutti coloro che sinceramente e non strumentalmente intendono contribuire alla crescita del motociclismo Calabrese.

6)      Certo – viene da domandarsi – se il Co. Re. Calabria avesse valutato positivamente  la richiesta di collaborazione con compenso mensile di € 500,00 che uno degli attuali e più accaniti provocatori a suo tempo aveva avanzato in calce ad un progetto di cura dell’immagine  del Comitato,  che conserviamo agli atti, fosse stata da noi valutata positivamente  oggi ci troveremmo in questa situazione?  Ma si metta il cuore in pace il signore in oggetto il Co.Re Calabria  (  come tutti gli altri  Co.Re.) non ha competenza ne  i mezzi, e ci mancherebbe, per  pagamenti di stipendi.

7)      Venendo alla decisione di non organizzare il Gran Trofeo Beach Cross  di Soverato da parte del suo  storico organizzatore si rendono – anche qui  – necessarie delle puntualizzazioni al fine di chiarire la linearità e la correttezza dell’operato del Co.Re. Calabria .

a)      La scelta di chiedere l’iscrizione a calendario una manifestazione – titolata o meno che sia – è di esclusiva pertinenza del club organizzatore .

b)      la Federazione o Il Comitato Regionale sono unicamente preposti ad autorizzare o meno, verificatane la rispondenza ai regolamenti, la manifestazione, rilasciando il  nulla Osta e il permesso di organizzazione  e a nessun titolo devono sostituirsi all’organizzatore  ne si possono accollare alcun costo, non potendo essere ammessa tale manifestazione non titolata a contributi eventualmente previsti per manifestazioni titolate.

c)       L’ organizzatore  nel caso in specie non ha ritenuto iscrivere  ad alcun  calendario la manifestazione. Ha però  lasciato aperta la possibilità che la  stessa venisse disputata  se avesse risolto i problemi di reperimento del budget (  nel caso della gara di Soverato  il budget di spese necessario   per  l’organizzatore , e  dallo stesso sodalizio autonomamente reperito attingendo a fonti proprie  )

d)      In ogni caso il Co.Re. Calabria, ne aveva favorito l’effettuazione riservando una data, il 19 ottobre 2014 , ove mai l’organizzatore avesse deciso di svolgere la manifestazione.

e)      Nel momento in cui , per un diniego dei permessi , è stata comunicata l’impossibilità di correre la VI ^ Prova del Trofeo Beach Cross  a Scilla, prima di optare per altre soluzioni il Co.Re. Calabria  ha informato per  primo l’organizzatore di Soverato, offrendogli la possibilità di  acquisire una titolazione con i relativi vantaggi ospitando la finale del Trofeo.

f)       La decisione – legittima e rispettabilissima – dell’organizzatore di Soverato di non organizzare la gara, non può pertanto essere addebitata in alcun modo al Co.Re. Calabria. Nè il Co.Re. Calabria può in alcun modo sostituirsi all’organizzatore. Rammentiamo a chi leggerà, che l’organizzazione  di una manifestazione sportiva, quale che sia, prevede dei costi che l’organizzatore e solo lui valuta se sostenibili o meno avendo diritto e liberta di non organizzare la gara   – peraltro non essendo obbligato ad alcun dovere di calendario -.

g)      Per quanto riguarda, il sig. Maggi appare come un terrorista professionista che fa la sua comparsa ovunque si aspettino disordini, ritenendo di accorrere in soccorso alle opposizioni locali con un armamentario di ingiurie e  la pubblicazione di informazioni distorsive. Alla stregua di tutti i terroristi e minacciatori si meriterà anche in Calabria l’esecrazione di tutti, come già avvenuto in altre regioni senza bisogno di risposte, perché i suoi argomenti non sono neanche lontanamente parenti di critiche e proposte per il miglioramento del motociclismo, si confronti con chi lavora sulle cose da fare con proposte per fare meglio e soprattutto cercando prima di capire e di riflettere su quello che sta succedendo e se vuole essere ascoltato adoperi toni civili.

h)      Per quanto riguarda le vicende del settore Enduro – che sono state  esse pure oggetto di commenti improprie o errati  – il CoRe Calabria evidenzia l’ assoluto apprezzamento l’incondizionata stima per l’ottimo lavoro fin’ora svolto dal Motoclub Calabria Enduro  e da Roberto Romiti . Ritiene e spera, che tale rapporto oltre che reciprocamente  condiviso dal MC Calabria Enduro possa contribuire attraverso un sereno confronto a ricomporre un  malinteso che ha portato ad una presa di posizione : un irrigidimento   che certamente   non è contro il CoRe Calabria e che confidiamo sia  un fatto transitorio e superabile nel nome  della grande professionalità  che tutta l’Italia enduristica riconosce al Club cosentino.

i)        L’invito del Comitato Calabria è quello  di recuperare, con serenità e nel rispetto delle regole, il piacere di condividere la passione per la moto, che ci accomuna, ci ha unito e che non deve essere frantumato dalla sconsiderata attività di denigrazione solo perché resa troppo facile dai moderni strumenti di comunicazione sociale; ad interpretare le responsabilità con spirito di servizio e le critiche con spirito  di collaborazione, rivolgendole al miglioramento e non allo sfascio, il comitato è pronto ad ascoltare chi vuole essere ascoltato e a stigmatizzare coloro chi fingono, soprattutto se pensano alla attività di dirigenza sportiva solo come ad una opportunità  di sistemazione o di mero esercizio del potere.

 

 

Luigi Mamone

(Presidente)